Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 giugno u.s.
Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.
Il mese di giugno dei Mercati finanziari è stato un po' a macchia di leopardo: alcune aree geografiche hanno sofferto un po' a causa di questioni politiche (Europa a seguito dei risultati elettorali), mentre altre aree, in particolare gli Stati Uniti, hanno visto il prosieguo del trend positivo con nuovi massimi storici.
Per il Mercato cinese, giugno è stato un mese interlocutorio senza grosse variazioni..... Occorre ricordare che a metà luglio ci sarà il "Third Plenum" del Partito, meeting fondamentale per modificare e/o affinare l'impostazione economico/sociale del Paese, evento che in passato ha dato inizio a profonde fasi di trasformazione!
L'inflazione del mese di giugno rilevata nell'Area Euro è scesa secondo le aspettative.
Addirittura negli Usa, l'inflazione rallenta più del previsto facendo ritornare ai Mercati la speranza per un primo taglio da parte della Fed nel mese di settembre...
Tuttavia nella riunione di metà giugno della Fed, l'Istituto, oltre a lasciare invariati i tassi, ha confermato quanto previsto nel mese precedente (uno/due tagli nel corso del 2024), aggiungendo anche che le dinamiche potrebbero cambiare qualora i dati di inflazione e mercato del lavoro, dovessero essere più in linea con le aspettative della banca centrale.
In
generale l'Economia, soprattutto dei Paesi Occidentali, continua a dare
segnali di sviluppo: in particolare si evidenzia una continuazione
dell'aumento del Pil negli Stati Uniti, sebbene in misura minore rispetto allo scorso anno, mentre in Europa la crescita economica comincia
ad offrire segnali di una lenta ripresa. E' molto probabile che le
banche centrali riusciranno a domane l'inflazione senza costringere
l'Economia ad una recessione!
Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di luglio:
Sicuramente saranno da seguire le riunioni sia della BCE (metà mese) che della Fed (fine mese)..... Interessanti saranno anche i dati dell'inflazione di luglio (se usciranno dati positivi è molto probabile il primo taglio della Fed a settembre!). Infine da seguire anche l'esito del Terzo Plenum del Partito Comunista cinese a metà luglio!
Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, l'aggiornamento di giugno, sebbene confermi la struttura storica di riferimento dello scorso mese, non possiamo ancora ritenerla significativa in quanto, per ns prassi, deve essere confermata per un altro mese prima di poter utilizzare la relativa previsione (quanto detto vale sia per il Dax che per l'S&P500)!
Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di
riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", l'attuale aggiornamento ciclico non fa altro che confermare quanto ipotizzato lo scorso mese, ossia la fine della "piccola correzione" che si è verificata verso la fine di aprile e l'inizio di una nuova fase tendenzialmente rialzista che, in linea di massima, dovrebbe durare fino agli inizi di agosto per poi proseguire in laterale. E' probabile che un'altra correzione potrà presentarsi nel mese tra settembre ed ottobre (periodo stagionalmente più usuale).
Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta il mese di giugno, sebbene abbia fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa al di sopra delle aspettative, occorre sottolineare che il Bureau of Labor ha rivisto nettamente al ribasso i dati dei due mesi precedenti. Se a questo aggiugiamo, da una parte, l'aumento del tasso di disoccupazione e, dall'altra, il calo dell'aumento salariale rispetto al mese precedente, viene fuori un quadro netto del Mercato del Lavoro in rallentamento! Ciò dovrebbe aumentare le probabilità perchè si possa vedere il primo taglio dei tassi già nel mese di settembre.
Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, lo scorso mese speravamo, grazie ad un dato superiore alle aspettative e ad un tentativo di inversione del ns Indicatore, che il peggio fosse passato.....Invece, il mese di giugno, ha mostrato ancora una volta un dato negativo e il ns Indicatore ha ripreso il suo andamento discendente....A questo punto possiamo affermare che il Settore dei Servizi è in palese e conclamata contrazione!
Questa situazione negativa, dovrebbe supportare maggiormente la Fed ad accelerare il tanto atteso taglio dei tassi!
Conclusione:
Il primo semestre del 2024 si chiude in decisa crescita un po' per tutti i Mercati finanziari (tranne quello cinese)! Questa tendenza l'abbiamo colta, a partire dal mese di febbraio (e confermata poi mese per mese), soprattutto grazie a quella ricerca che ho condotto sui mesi bisestili terminanti con "4". Posterò in una apposita mail l'aggiornamento al primo semestre, da cui continua ad evincersi un'alta correlazione con l'anno 1964!
Da un punto di vista economico, non si intravedono all'orizzonte grossi rischi... Neppure le recenti tornate elettorali sembrano impensierire gli Operatori finanziari i quali, invece, sono focalizzati soprattutto sul buon andamento degli utili societari visti in crescita di circa il 10% (in media) fino al 2026!
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.