Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

venerdì 5 luglio 2024

Analisi dei Mercati -Luglio 2024-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 giugno u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

Il mese di giugno dei Mercati finanziari è stato un po' a macchia di leopardo: alcune aree geografiche hanno sofferto un po' a causa di questioni politiche (Europa a seguito dei risultati elettorali), mentre altre aree, in particolare gli Stati Uniti, hanno visto il prosieguo del trend positivo con nuovi massimi storici.

Per il Mercato cinese, giugno è stato un mese interlocutorio senza grosse variazioni..... Occorre ricordare che a metà luglio ci sarà il "Third Plenum" del Partito, meeting fondamentale per modificare e/o affinare l'impostazione economico/sociale del Paese, evento che in passato ha dato inizio a profonde fasi di trasformazione!

L'inflazione del mese di giugno rilevata nell'Area Euro è scesa secondo le aspettative.

Addirittura negli Usa, l'inflazione rallenta più del previsto facendo ritornare ai Mercati la speranza per un primo taglio da parte della Fed nel mese di settembre...  

Tuttavia nella riunione di metà giugno della Fed, l'Istituto, oltre a lasciare invariati i tassi, ha confermato quanto previsto nel mese precedente (uno/due tagli nel corso del 2024), aggiungendo anche che le dinamiche potrebbero cambiare qualora i dati di inflazione e mercato del lavoro, dovessero essere più in linea con le aspettative della banca centrale.

In generale l'Economia, soprattutto dei Paesi Occidentali, continua a dare segnali di sviluppo: in particolare si evidenzia una continuazione dell'aumento del Pil negli Stati Uniti, sebbene in misura minore rispetto allo scorso anno, mentre in Europa la crescita economica comincia ad offrire segnali di una lenta ripresa. E' molto probabile che le banche centrali riusciranno a domane l'inflazione senza costringere l'Economia ad una recessione!


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di luglio: 

Sicuramente saranno da seguire le riunioni sia della BCE (metà mese) che della Fed (fine mese)..... Interessanti saranno anche i dati dell'inflazione di luglio (se usciranno dati positivi è molto probabile il primo taglio della Fed a settembre!). Infine da seguire anche l'esito del Terzo Plenum del Partito Comunista cinese a metà luglio!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, l'aggiornamento di giugno, sebbene confermi la struttura storica di riferimento dello scorso mese, non possiamo ancora ritenerla significativa in quanto, per ns prassi, deve essere confermata per un altro mese prima di poter utilizzare la relativa previsione (quanto detto vale sia per il Dax che per l'S&P500)!


Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", l'attuale aggiornamento  ciclico non fa altro che confermare quanto ipotizzato lo scorso mese, ossia la fine della "piccola correzione" che si è verificata verso la fine di aprile e l'inizio di una nuova fase tendenzialmente rialzista che, in linea di massima, dovrebbe durare fino agli inizi di agosto per poi proseguire in laterale. E' probabile che un'altra correzione potrà presentarsi nel mese tra settembre ed ottobre (periodo stagionalmente più usuale).

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta il mese di giugno, sebbene abbia fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa al di sopra delle aspettative, occorre sottolineare che il Bureau of Labor ha rivisto nettamente al ribasso i dati dei due mesi precedenti. Se a questo aggiugiamo, da una parte, l'aumento del tasso di disoccupazione e, dall'altra, il calo dell'aumento salariale rispetto al mese precedente, viene fuori un quadro netto del Mercato del Lavoro in rallentamento! Ciò dovrebbe aumentare le probabilità perchè si possa vedere il primo taglio dei tassi già nel mese di settembre.

Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, lo scorso mese speravamo, grazie ad un dato superiore alle aspettative e ad un tentativo di inversione del ns Indicatore, che il peggio fosse passato.....Invece, il mese di giugno, ha mostrato ancora una volta un dato negativo e il ns Indicatore ha ripreso il suo andamento discendente....A questo punto possiamo affermare che il Settore dei Servizi è in palese e conclamata contrazione! 

Questa situazione negativa, dovrebbe supportare maggiormente la Fed ad accelerare il tanto atteso taglio dei tassi!

 

Conclusione:

Il primo semestre del 2024 si chiude in decisa crescita un po' per tutti i Mercati finanziari (tranne quello cinese)! Questa tendenza l'abbiamo colta, a partire dal mese di febbraio (e confermata poi mese per mese), soprattutto grazie a quella ricerca che ho condotto sui mesi bisestili terminanti con "4". Posterò in una apposita mail l'aggiornamento al primo semestre, da cui continua ad evincersi un'alta correlazione con l'anno 1964!


Da un punto di vista economico, non si intravedono all'orizzonte grossi rischi... Neppure le recenti tornate elettorali sembrano impensierire gli Operatori finanziari i quali, invece, sono focalizzati soprattutto sul buon andamento degli utili societari visti in crescita di circa il 10% (in media) fino al 2026! 


Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

venerdì 7 giugno 2024

Analisi dei Mercati -Giugno 2024-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 31 maggio u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

A differenza di aprile ed in contrasto con il detto borsistico "sell in may and go away", il mese di maggio si è rivelato invece un periodo positivo per quasi tutti i Mercati finanziari!

L'unico Mercato che ha visto un ribasso è stato, ancora in controtendenza con quello che accade nel resto del mondo, quello cinese, nonostante un ulteriore (seppur contenuto) pacchetto di aiuti mirato soprattutto al mercato immobiliare.

Molto probabilmente ha inciso l'impennata dei rendimenti obbligazionari globali a causa di segnali non rassicuranti provenienti da esponenti della Fed!

L'inflazione del mese di maggio rilevata in Europa e negli Usa ha evidenziato un dato leggermente superiore alle attese nell'Area Euro, mentre si è mostrato leggermente in rallentamento negli Stati Uniti, facendo riaccendere le speranze per un primo taglio entro luglio!

Mentre scrivo c'è già stata la riunione della ns banca centrale di inizio giugno (mi sembra utile non aspettare, per competenza, il prossimo aggiornamento!). La stessa ha deciso di tagliare per la prima volta, dopo molti mesi di politica restrittiva, i tassi di interesse dello 0,25%!

Sebbene fosse una misura largamente attesa dal Mercato, vederla messa in pratica ha sortito comunque un effetto positivo.

La BCE, sulla base degli ultimi aggiornamenti sulle prospettive di inflazione futura, ha ritenuto necessario moderare il grado della politica monetaria. 

Tuttavia, lo stesso Consiglio direttevo ha affermato che l'Istituto si riserverà di decidere altre riduzioni, basandosi essenzialmente sull'andamento delle dinamiche dell'inflazione e di quelle salariali, in quanto l'obiettivo principe resta sempre quello di riportare l'inflazione al target del 2%!


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di giugno: 

L'evento più importante sarà certamente la prossima riunione della Fed a meta mese. Inoltre saranno sempre da attenzionare soprattutto i dati sull'inflazione, l'occupazione e la dinamica salariale!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, anche l'aggiornameto di questo mese continua a mostrare una instabilità delle strutture storiche di riferimento (sia del Dax che dell'S&P500), che non risultano stabili e, quindi, attendibili per essere utilizzate a fini previsivi!


Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", l'attuale aggiornamento ci offre una possibile fine del rallentamento precedente, anzi l'indicatore ciclico mostra una leggera ripresa e quindi una sua possibile ripartenza. Tuttavia, occorre sottolineare, che in questi casi non dovrebbe sorprendere l'eventuale conformazione, nel breve, di un'ultima gamba ribassista prima della ripartenza definitiva di un nuovo ciclo!

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta il mese di maggio ha fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa al di sopra delle aspettative, riconfermando l'andamento positivo degli ultimi mesi! Questo dato sicuramente non dovrebbe predisporre la Fed per un per una riduzione dei tassi ravvicinata...Ciò anche perchè, c'è stato anche un forte incremento del tasso salariale mensile!

L'unico dato in controtendenza, quindi giudicato "positivamente" dai Mercati, è risultato invece l'incremento del tasso di disoccupazione. 

Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, dopo diversi mesi di dati inferiori alle aspettative, l'indice considerato ha mostrato non solo un dato superiore alle aspettative ma anche nettamente superiore a quello del mese precedente!

Il ns Indicatore, sebbene rimanga impostato in territorio negativo, ha evidenziato una possibile svolta al rialzo....

Vedremo se la situazione cambierà nei prossimi aggiornamenti.

 

Conclusione:

Sembra proprio che questo 2024 abbia tutta l'intenzione di "non rispettare" la stagionalità che, di solito, caratterizza un po' l'andamento degli altri anni. Tuttavia, questa caratteristica, non è un fattore necessariamente negativo e, quindi, non sottintende che ci sia qualcosa di anomalo e di potenzialmente rischioso...!


Da un punto di vista economico, non si intravedono all'orizzonte grossi rischi... Tutto sembra procedere nel migliore dei modi, al di là di qualche colpo di coda dell'inflazione e del possibile slittamento delle tempistiche (soprattutto della Fed) con cui le banche centrali ridurranno i tassi! 

Gli unici due fattori, secondo me, potenzialmente "destabilizzanti" sono entrambi esogeni: 

- le conseguenze delle tornate elettorali che caratterizzeranno i prossimi sei mesi (soprattutto Europa ed Usa) 

- Gli sviluppi Geopolitici in atto.


Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

martedì 7 maggio 2024

Analisi dei Mercati -Maggio 2024-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 aprile u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

il mese di aprile si è dimostrato, per i Mercati finanziari, in controtendenza rispetto alla stagionalità positiva che, generalmente, lo contraddistingue!

L'unico Mercato che ha ottenuto un importante risultato positivo è stato quello cinese, che lo scorso mese, come sottolineato nel precedente aggiornamento, aveva visto un consolidamento delle quotazioni, indizio di una possibile ripresa!

Ebbene, è molto probabile che il suddetto exploit di aprile possa aprire le porte ad una reale e prolungata ripresa di questo importante Mercato!

Anche nel mese di aprile ci sono state importanti riunioni di alcune Banche Centrali. Focalizziamoci su quelle che ci interessano più da vicino....

Nella riunione di metà mese, la BCE ha lasciato, come da attese, i tassi invariati. Il consiglio direttivo, pur continuando a sostenere che le misure di politica monetaria stanno ottenedo gli effetti desiderati, spingendo l'inflazione verso il basso, sostiene che l'obiettivo di inflazione target non è ancora raggiunto. Tuttavia ciò che traspare è che il Mercato si aspetta che la BCE operi un primo taglio a giugno, prima della Fed!

Anche la Fed ha lasciato invariati i tassi di riferimento. Tra marzo ed aprile ci sono stati dati contrastanti sull'andamento della crescita economica e l'inflazione : il Pil del primo trimestre dell'anno è risultato inferiore alle aspettative, mentre l'inflazione ha rialzato la testa. Questo ha messo un po' di paura ai Mercati inducendoli a posporre ancora il primo taglio dei tassi. Una ventata di ottimismo, invece, è stata portata dai dati sul Lavoro che hanno visto una sensibile riduzione (notizia che potrebbe nuovamente indurre la Fed a considerare un taglio tra giugno e luglio!).


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di maggio: 

Non ci saranno eventi economici particolarmente attesi dai mercati in questo mese...Certamente saranno da monitorare con attenzione la serie di dati relativi all'inflazione e all'occupazione. Non mancherà, purtroppo, la necessità di prestare una certa attenzione alle vicende geopolitiche in corso che sembrano volerci accompagnare ancora per un certo tempo!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, anche l'aggiornameto di questo mese continua a mostrare una instabilità delle strutture storiche di riferimento (sia del Dax che dell'S&P500), che non risultano stabili e, quindi, attendibili per essere utilizzate a fini previsivi!


Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", ciò che avevamo ipotizzato lo scorso mese ("stanchezza" dell'attuale ciclo, con la possibilità di una correzione nelle prossime settimane) si è sostanzialmente determinato. Infatti l'andamento del ns Indicatore ha accentuato la sua discesa, delineando un quadro di incertezza che potrebbe continuare ancora nel mese di maggio!

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

 

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta il mese di aprile ha fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa al di sotto delle aspettative! Questa "crepa" è stata accolta con ottimismo dai Mercati, anche perchè ha fatto coppia con un aumento del tasso di disoccupazione ed un calo dei salari mensili (tutti dati favorevoli ad un ammorbidimento della politica monetaria Usa). 

Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, ancora una volta l'indice considerato ha fatto un passo indietro, offrendoci un dato inferiore alle aspettative.

Il ns Indicatore continua ad avere un andamento in decisa discesa....

Fa strano osservare, tuttavia, come alla debolezza del Settore dei servizi, faccia da contraltare un dato di inflazione molto resistente proprio in questo Settore!

Vedremo se la situazione cambierà nei prossimi aggiornamenti.

 

Conclusione:

Il mese di aprile, al contrario della stagionalità che lo vede, di solito, un mese positivo, ci ha offerto una lieve correzione per quasi tutti i Mercati!

L'unico strumento, che aveva pronosticato un andamento del genere, è stato l'Indicatore Plus-Minus, legato alla ciclicità dei mercati.

Questa debolezza potrebbe continuare ancora per qualche settimana, ma non credo che la stessa potrà provocare grossi ribassi.

Nel prossimo aggiornamento dovremmo avere un quadro più preciso!


Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

 

 

domenica 7 aprile 2024

Analisi dei Mercati -Aprile 2024-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 31 marzo u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

il mese di marzo ci ha offerto nuovamente un andamento positivo di buona parte dei Mercati Finanziari che hanno ulteriormente superato i massimi assoluti raggiunti in febbraio! Il mercato cinese, a differenza dello scorso mese, ha avuto un accenno di consolidamento dei prezzi, cosa che farebbe ben sperare per una sua ripresa più duratura!

Protagoniste del mese di marzo sono state soprattutto le decisioni delle varie Banche Centrali. Di seguito citiamo quelle dei principali Paesi....

Le decisioni che hanno sorpreso maggiormente i Mercati, soprattutto per il loro impatto simbolico più che sostanziale, sono state quella della banca Svizzera che pre prima, tra le banche occidentali, ha ridotto di un quarto di punto il proprio tasso di policy (rivendicando così la vittoria alla lotta  all'inflazione!) e la banca del Giappone, la quale, dopo gli ennesimi dati positivi sull'occupazione e sui salari, ha alzato, per la prima volta dal 2007, il tasso di riferimento dello 0,1%!

Infine, vediamo cosa è stato deliberato sia dalla BCE che dalla Fed.

In Europa, la banca centrale ha lasciato, come da aspettative, i tassi invariati sebbene l'inflazione sia stata rivista al ribasso sia per il 2024 che per i prossimi anni dagli esperti della BCE, così come l'attività economica per l'anno in corso (la crescita dovrebbe riprendersi ampiamente nel 2025 e nel 2026!).

Questo quadro economico farebbe ben sperare in un inizio della riduzione dei tassi a giugno!

Infine la Fed. Dopo dei dati sull'inflazione di febbraio non proprio positivi (l'inflazione da servizi resta ancora molto "appiccicosa"!) e una serie di dati sull'occupazione ancora resilienti, gli Operatori si aspettavano che il Comitato della Fed facesse marcia indietro rispetto a quanto fatto intendere qualche mese fa circa un allentamento della politica monetaria nel corso dell'estate.

Con un certo stupore, invece, la Fed ha trasmesso un messaggio "accomodante", facendo intendere che i tagli sono in arrivo anche se l'inflazione e la crescita sono più forti del previsto!


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di aprile: 

Non ci saranno eventi economici particolarmente attesi dai mercati in questo mese...Certamente saranno da monitorare con attenzione la serie di dati relativi all'inflazione e all'occupazione. Non mancherà, purtroppo, la necessità di prestare una certa attenzione alle vicende geopolitiche in corso che sembrano volerci accompagnare ancora per un certo tempo!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, gli aggiornamenti degli ultimi mesi, hanno mostrato strutture storiche di riferimento sempre altalenanti e con una nulla o molto sterile attendibilità delle relative previsioni!

Anche questo mese, infatti, cambia nuovamente la struttura dell'S&P500, mentre inizia ad avere un primo segno di attendibilità quella relativa al Dax....

Tuttavia pur nella loro bassa attendibilità, tutte segnalano una correzione a breve...!!!


Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", a differenza di quanto detto nei mesi precedenti (forte crescita del trend positivo di breve/medio termine), questa volta lo stesso ci mostra una inversione verso il basso, segno di "stanchezza" dell'attuale ciclo, con la possibilità di una correzione nelle prossime settimane!

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

 

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, anche il mese di marzo ha fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa superiore alle aspettative! Il mercato del Lavoro Usa è più tonico che mai, sebbene la sua composizione in termini di qualità dei posti di lavoro che vengono creati ogni mese non sia certamente molto alta! 

Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, ancora una volta l'indice considerato ha fatto un passo indietro, offrendoci un dato inferiore alle aspettative.

Il ns Indicatore continua ad avere un andamento in decisa discesa....

Fa strano osservare, tuttavia, come alla debolezza del Settore dei servizi, faccia da contraltare un dato di inflazione molto resistente proprio in questo Settore!

Vedremo se la situazione cambierà nei prossimi aggiornamenti.

 

Conclusione:

Contrariamente alla stagionalità che vede i mesi di febbraio e marzo come più probabili per una correzione, questa volta la statistica non è stata "rispettata".

L'unico strumento, attualmente più attendibile, che possiamo prendere in considerazione, è certamente l'Indicatore Plus-Minus, legato alla ciclicità dei mercati.

A seguito del segnale di "stanchezza", che tale indicatore ci ha fornito, potrebbe essere possibile, a breve, una fisiologica correzione.

Ma nulla da temere, anzi da sfruttare, soprattutto per una parte di quella liquidità rimasta ancora parcheggiata!


Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

sabato 9 marzo 2024

Analisi dei Mercati -Marzo 2024-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 29 febbraio u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

il mese di febbraio ci ha regalato un'altra striscia positiva di quasi tutti i Mercati Finanziari, eccetto ancora quello cinese alle prese con un mercato immobiliare che fa fatica a trovare un suo equilibrio e di una domanda interna frenata dalla fiducia dei consumatori!

Febbraio non è stato un mese ricco di notizie economiche importanti....

Ci siamo trovati nel pieno delle trimestrali sia americane che europee e la maggior parte delle società ha presentato dei dati migliori o in linea con le aspettative.

Infine, sono usciti i dati mensili sull'inflazione sia negli Usa che in Europa.

La prima ha mostrato valori superiori alle aspettative (sebbene inferiori rispetto al consuntivo del mese precedente) e ciò ha scosso un po' i mercati, inducendo gli Operatori a ridurre ulteriormente le probabilità di una riduzione die tassi di interesse prima dell'estate.

Anche l'inflazione europea ha evidenziato un dato annuale leggermente superiore alle aspettative, sebbene in discesa rispetto al mese precedente.

Questo andamento, anche se non completamente in linea con quanto atteso dalla BCE, dovrebbe comunque indurre la ns banca centrale ad una riduzione dei tassi anche prima della Fed (secondo alcuni analisti).


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di marzo: 

gli eventi più attesi dai mercati saranno certamente le prossime riunioni delle principali banche centrali (Fed e BCE in testa). Da qui, gli operatori sperano di avere una migliore visibilità circa l'inizio e la consistenza della tanto attesa riduzione dei tassi!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

L'aggiornamento di febbraio dell’Analisi Previsiva, comincia ad offrirci, rispetto al mese precedente, una situazione un po' più chiara, almeno per l'indice S&P500....La sua struttura storica di riferimento ha assunto ora una buona attendibilità, per cui la previsione che ne deriva, ci dice che dovremmo avere una correzione più importante tra alcune settimane (aprile/maggio!).

Risulta ancora non sufficientemente significativa la struttura storica di riferimento del Dax! 

Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", non possiamo fare a meno di sottolineare la continuazione del trend positivo di breve/medio termine anche nel mese di febbraio! 

Ribadiamo che dal minimo dello scorso mese di ottobre, è partito un nuovo ciclo annuale che dovrebbe esprimere tutta la sua forza, almeno nella sua prima parte. Per tale motivo, secondo l'analisi ciclica, non ci dovrebbero essere ribassi importanti almeno fino a maggio!

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

 

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, anche il mese di febbraio ha fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa superiore alle aspettative! Da una parte, il suddetto dato è sinonimo di una buona crescita dell'economia, tuttavia, non si può non sottolineare il fatto che altri due dati importanti come il tasso di disoccupazione (che è aumentato) e l'incremento mensile dei salari (che si è ridotto), hanno offerto una visione più negativa che controbilancia un po' la situazione...!

Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, ancora una volta l'indice considerato ha fatto un passo indietro, offrendoci un dato inferiore alle aspettative.

Rispetto al mese precedente, in cui avevamo sottolineato una probabile stabilizzazione del ns Indicatore, segno di una possibile futura ripresa, verifichiamo, ahinoi, che si trattava di un falso segnale, in quanto l'Indicatore è tornato a scendere!

Vedremo se la situazione cambierà nei prossimi aggiornamenti.

 

Conclusione:

Anche i consuntivi di febbraio non fanno altro che sottolineare, sostanzialmente, ciò che da alcuni mesi stiamo evidenziando: le metriche sia degli Indicatori Previsivi (almeno quelli con dati mensili a medio/lungo termine) sia di quelli Ciclici, sono impostate positivamente per i prossimi mesi (ancora deboli e altalenanti risultano gli Indicatori di Business Cycle!). Probabilmente una correzione "più seria" è slittata da febbraio/marzo a maggio (periodo anch'esso più soggetto, da un punto di vista statistico, a fenomeni correttivi!). Tuttavia niente, secondo me, da temere!

I maggiori indici dei Mercati occidentali hanno raggiunto i massimi assoluti (il Nasdaq, l'S&P500, il Dax ecc.) confermando quanto sostenevo nei mesi passati....! E' molto probabile che le Borse abbiano ancora spazio per crescere nei prossimi mesi (magari dopo una "salutare" correzione). In particolare l'S&P500 potrà raggiunge una vetta abbastanza vicino ai 5500 punti!

 

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.