Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Maggio con i dati aggiornati al 30 aprile u.s.
sono ad inviare l'aggiornamento mensile di Maggio con i dati aggiornati al 30 aprile u.s.
Col mese di maggio si aprirà, un po' dovunque, la tanto attesa fase 2.
Penso che sarà molto improbabile un ritorno ad un nuovo "lockdown" sia per il naturale "ciclo di vita" del virus (come per qualunque cosa nell'universo) sia per le "nuove cure" che si stanno utilizzando, oramai da più di un mese, in molti ospedali.
Infatti grazie a questi nuovi protocolli di cura (idrossiclorochina, eparina, plasma iperimmune, tocilizumab) si è assistito ad una forte riduzione delle terapie intensive, che rappresentano il vero livello di attenzione per un ritorno alla normalità!
Venendo agli aggiornamenti attuali, premetto che manca ancora l'analisi relativa agli Indicatori di Business Cycle, in quanto i dati mensili (ISM e Non Farm Payroll Usa) saranno pubblicati durante la prossima settimana.
Tuttavia, dato che i Mercati, sia nel bene che nel male, anticipano sempre l'Economia reale, concentriamo la ns attenzione sulle Analisi Previsive dei Mercati finanziari e degli altri Indici economici.
In linea generale si nota la prosecuzione delle previsioni effettuate nel mese precedente (ciò, in generale, è un elemento positivo in quanto denota una maggiore attendibilità della previsione stessa!).
Quindi, sui principali Mercati azionari (grafico con dati giornalieri sull'S&P500 e sul Dax) continua nel breve/medio termine una certa capacità di ripresa, sebbene in presenza di una volatilità ancora superiore alla media storica, ma in netto calo rispetto a marzo.
Nel lungo termine (grafico con dati mensili sia sull’S&P500 che sul Dax), la ripresa dei Mercati azionari risulta ancora più evidente con il superamento dei recenti massimi fra poco più di un anno.
Si ribadisce ,quindi, il concetto di conservare, possibilmente, una visione di lungo periodo negli investimenti, sfruttando la ripartenza dei Mercati per incrementare, in due/tre step, la parte azionaria di portafoglio (compatibilmente con la propria propensione al rischio).
A tal proposito la invito a prendere visione anche del nuovo Indicatore (Plus-Minus Index) che Le ho presentato nella precedente mail.
In quell'occasione, oltre ad aver spiegato il funzionamento del suddetto Indicatore (spiegazione che viene ripresa), avevo sottolineato il fatto che mancava ancora una delle due condizioni necessarie a far scattare, con buone probabilità, un segnale di stabilizzazione del mercato e, quindi, di possibile inizio di acquisto.
Ebbene, questa seconda condizione (ossia l'inversione verso l'alto dell'Indicatore) si è verificata!
E' possibile, quindi, procedere ad un primo step di acquisti, approfittando di un prossimo momento di debolezza dei mercati.
Faccio ora un accenno su alcuni altri Indici, rinviando la Sua attenzione alla visione del file sulle Analisi Previsive per una panoramica più completa.
Focalizzandomi sul grafico previsivo dei rendimenti del decennale Usa e su quello dell'inflazione Usa, si può notare il prosieguo delle rispettive previsioni, ragion per cui vale ancora quanto affermato nel precedente aggiornamento, ossia appiattimento dei rendimenti sul decennale Usa per i prossimi mesi e un tasso di inflazione sotto il 2%.
Questa situazione ci conferma che avremo, per molto tempo ancora, politiche monetarie largamente espansive le quali, passata l’emergenza, andranno nuovamente ad impattare positivamente sui Mercati azionari!
Infine, anche la previsione del cambio €/$ continua a mostrarci un'oscillazione, nel breve/medio termine, nel range 1,08 – 1,11 con evidenti segnali di rafforzamento della nostra moneta su valori intorno a 1,15 – 1,16 nel medio/lungo termine.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti
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