Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 settembre u.s.
Sembra che un inizio di correzione si sia manifestato a partire dalla fine del mese di settembre.
I
fattori scatenanti sono stati due: l'aumento dei prezzi dell'energia
(dovuti soprattutto ai colli di bottiglia nell'offerta) e il caso
Evergrande che ha messo in subbuglio il settore immobiliare cinese.
Il primo fattore ha spinto il Mercato ad accrescere le aspettative di un'inflazione più alta e duratura rispetto a quanto previsto dalle banche centrali.
Ciò
ha determinato un aumento dei tassi sulle scadenze medio/lunghe dei
titoli, avendo effetti negativi sia sui mercati azionari che su quelli
obbligazionari.
Per quanto riguarda, invece, il problema Evergrande, occorre fare prima una premessa circa la politica economica cinese.
Da alcuni mesi stiamo assistendo ad una serie di provvedimenti del governo in diversi settori economici come il commercio elettronico, l'education ecc. (ne ho già parlato nei precedenti aggiornamenti), che vanno nella direzione di ridurre le grandi posizioni monopolistiche e oligopolistiche, al fine di dare all'economia un'impronta più sostenibile che ponga al centro il concetto di "prosperità comune".
Anche il settore immobiliare, quindi, rientra in questa dinamica.
È
un settore che è cresciuto molto nei due decenni passati (per volontà
del governo!) dando così una grossa mano allo sviluppo del paese (oggi
copre circa 1/3 del Pil!).
Tuttavia, secondo le autorità cinesi, è
venuto il momento di mettere un freno e ciò è stato fatto implementando
una normativa volta a ridurre la capacità di indebitamento del settore.
Fatta
questa premessa, è probabile che il caso Evergrande sarà gestito dalle
autorità attraverso un "fallimento controllato". Tuttavia l'impatto
sull'economia cinese non sarà banale e gli effetti potrebbero durare
qualche mese. È possibile che ci saranno conseguenze anche nel resto del
mondo, soprattutto in quelle economie più legate al Dragone (Germania,
Australia, Brasile ecc. per quanto riguarda rispettivamente le
esportazioni di beni di lusso e di materie prime!).
In
conclusione, è plausibile che nel breve periodo l'economia cinese dovrà
affrontare dei sacrifici, ma è altrettanto vero che, grazie alla
lungimiranza e alla determinazione di questa visione, le autorità cinesi
avranno posto le basi per una crescita più solida e sostenibile nel
medio/lungo termine. La Cina, quindi, ha già iniziato questo percorso di
riconversione della propria economia ed è molto probabile che ne uscirà
più forte e rigenerata, mentre l'Occidente appare ancora diviso e
titubante...!
Ora vado subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Esaminando, in primis, l'Analisi Previsiva,
l'aggiornamento sui dati giornalieri di settembre ha visto ancora un
cambio della struttura storica di riferimento dell'S&P500 mentre
quella del Dax è rimasta la stessa (indizio di maggiore attendibilità!).
Non è, quindi, ancora possibile esprimere una previsione molto
attendibile soprattutto sul breve periodo. Se, invece, ci focalizziamo
sull'aggiornamento previsionale effettuato su dati mensili degli stessi
indici, la loro struttura storica di riferimento resta oramai la stessa
da oltre un anno e mezzo (segno di grande attendibilità!).
Analizzando tali previsioni, continua ad essere probabile, nel breve termine, una correzione, ma nel medio/lungo termine il Trend rialzista dovrebbe continuare con tutta la sua forza!
l'Indicatore ciclico "Plus-Minus"
ha mostrato in settembre un nuovo segnale negativo che dovrebbe
confermare l'inizio di una correzione. Resta solo da vedere la sua
profondità e la sua durata (potrebbe anche essere di ridotta entità come
quelle viste negli scorsi mesi!).
Infine, una rapida occhiata sui due Indicatori di Business Cycle (Indicatore del Mercato del Lavoro e quello delle società di Servizi).
Anche
in settembre il dato sulla creazione di nuovi posti di lavoro in Usa è
risultato molto debole! L'interpretazione, come spesso avviene, può
essere duplice: positiva perché allontana il momento del tapering,
negativa perché pone qualche dubbio sulla solidità della ripresa.
Vedremo, con i prossimi dati, dove potrà pendere la "bilancia"!
Per quanto riguarda, invece, il dato sullo stato di salute delle imprese di Servizi Usa, il dato di settembre è risultato positivo e leggermente migliore di quello di agosto. Tutto procede verso un consolidamento della ripresa nel settore dei Servizi.
Invito
come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi,
alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti
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