Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

mercoledì 7 dicembre 2022

Analisi dei Mercati -Dicembre 2022-

 


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 novembre u.s.

 

Come preannunciato dalle ns previsioni del mese precedente, c'erano buone probabilità che nel breve termine potesse esserci una ripresa dei Mercati. Così è stato nel mese di novembre e la miccia di questo minirally è stata accesa dal dato dell'inflazione Usa che è stato più basso delle attese. Questo evento, insieme a quanto emerso nei verbali della Fed, in cui la maggioranza del consiglio sembra orientata verso un rallentamento del ritmo nel rialzo dei tassi, ha messo di buonumore i Mercati, soprattutto i titoli del settore tecnologico!

Anche il dato sul Pil Usa del III trimestre è risultato migliore delle aspettative, facendo pensare, così, ad un rallentamento dell'Economia Usa più soft.

La situazione generale resta tuttavia ancora incerta: la guerra tra Russia e Ucraina è ad un punto di stallo, almeno per l'aspetto militare, anche se sembra che la Diplomazia stia continuando a dialogare "sotto traccia". Le tensioni non fanno altro che alimentare la speculazione sul prezzo delle materie energetiche con la conseguenza che i prezzi al consumo, fra alti e bassi, restano, comunque, abbondantemente oltre la media storica!

Ad alimentare lo scenario di incertezza, non aiuta la caparbietà della Cina a voler proseguire con la sua politica "Zero Covid" anche se, grazie alle forti proteste scoppiate in alcune città, il Governo sembra intenzionato a voler finalmente introdurre misure più morbide in questo senso.

Segnalo, infine, gli eventi più importanti da seguire nel mese di dicembre che, molto probabilmente, influenzeranno i Mercati finanziari: l'ultima riunione dell'anno sia da parte della Fed (13 e 14 dicembre) che della BCE (15 dicembre) e i prossimi dati economici con in testa quello dell'inflazione.


Vado subito alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Anche l'attuale aggiornamento dell’Analisi Previsiva conferma la stabilità e, quindi, l'attendibilità della struttura storica di riferimento. La previsione che ne deriva, presenta nel brevissimo termine, un possibile andamento laterale discendente dei principali indici, con un probabile deciso recupero nel breve/medio termine. Ancora non siamo in grado di dire se l'inversione individuata dalla ns Analisi lo scorso mese sia definitiva o temporanea, ma certamente è stato un momento di tregua! Continueremo, con attenzione, a monitorare gli sviluppi nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda, invece, l'Analisi Previsiva di medio/lungo termine
(con dati mensili), le previsioni dei principali indici restano ancora immutate: sia l'S&P500 che il Dax, mostrano un importante recupero dei valori di mercato.
 

L'aggiornamento di novembre dell'Indicatore ciclico "Plus/Minus", mostra ancora una volta una possibile ripresa del ns indicatore, sebbene questa stessa situazione, comparsa qualche mese fa, abbia dato un falso segnale.

Dobbiamo continuare ad aspettare un segnale più deciso del ns Indicatore che possa fornirci una maggiore probabilità di cogliere l'inizio di una inversione di tendenza positiva di medio/lungo termine.

 

Per quanto riguarda L'Analisi di Business Cycle, anche in novembre il Mercato del Lavoro Usa, ha fornito un dato superiore alle aspettative, sebbene in riduzione rispetto al valore di ottobre. Questo ci dice che la creazione di nuovi posti di lavoro, benchè ancora resiliente, sta subendo, comunque, l'impatto del rallentamento economico e della politica restrittiva della Fed!

Relativamente al Settore dei Servizi, il dato di novembre è risultato superiore alle aspettative, annullando la speranza di un rallentamento di questo importante settore dell'economia Usa. Probabilmente non si tratta di un "fallimento" delle politiche monetarie restrittive della banca centrale ( il ns Indicatore mostra comunque una tendenza al ribasso da tempo, sebbene resti ancora in territorio positivo) ma è un segnale che certifica certamente la resilienza dell'economia del Paese, facendo supporre ad un "soft landing" della stessa, scenario sicuramente apprezzato dai Mercati.

Conclusione:

In linea di massima, l'aggiornamneto attuale non aggiunge molto rispetto a quanto scritto il mese precedente. Certamente l'inizio di una ripresa dei Mercati (quanto duraturo è ancora presto per stabilirlo) si è verificato!

Come già scritto, nel brevissimo termine potremmo assistere ad un andamento laterale/discendente degli indici e ad una successivo recupero. Seguiremo attentamente questi sviluppi di breve termine e la formazione di eventuali segnali diversi!

Volgendo, invece, lo sguardo al medio/lungo termine, continuo ad affermare che i Mercati azionari mostrano, senza dubbio, tutta la loro capacità di recupero.

Ribadisco, infine, che l'Obbligazionario (soprattutto Corporate) è ritornato interessante sia in termini di rendimento che di Asset in grado di apportare un buon livello di diversificazione al proprio patrimonio.

 

Invito come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi, alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
 

Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

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