Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 giugno u.s.
Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.
Ancora una volta, Fed e Bce sono state le protagoniste del mese di giugno.
Ciò che maggiormente ha destato l'attenzione dei Mercati, non sono state tanto le decisioni sia della Fed che della BCE (la prima attraverso una pausa degli aumenti e la seconda alzando di un altro 0,25% il tasso di riferimento), piuttosto le dichiarazioni dei banchieri centrali (soprattutto della Lagarde) nel sottolineare che la lotta all'inflazione è ancora lunga e nell'evidenziare, quindi, la necessità di ulteriori aumenti dei tassi.
A preoccupare le principali banche centrali, non è tanto il dato dell'inflazione generale che ha continuato a dare chiari segnali di rallentamento, ma quello dell'inflazione core (ossia al netto delle componenti più volatili di energia e cibo), la quale accenna molto meno a ripiegare!
Alla fine, però, c'è da dire che i Mercati non hanno subito scossoni a seguito di queste dichiarazioni, forse perchè sono convinti che le politiche delle banche centrali stanno comunque dando gli effetti desiderati e, quindi, sono fiduciosi che nei prossimi mesi si potranno avere dei dati di inflazione decisamente più contenuti.
D'altro
lato, gli Investitori sono stati galvanizzati in questo mese, da
un'economia Usa ancora lontana da una recessione, come invece molti
temevano, grazie al dato del Pil del I trimestre che è risultato più elevato rispetto alle stime!
E' probabile, come sostengo già da tempo, che, a differenza dello scorso anno, i Mercati sono più propensi a dare peso alle buone notizie che a quelle negative (si tende di più a guardare "il bicchiere mezzo pieno"!).
Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di luglio: sicuramente le riunioni di Fed e BCE, verso fine mese, in cui avremo maggiori informazioni sulla futura politica monetaria e poi l'inizio della stagione delle Trimestrali, vero banco di prova sulla capacità di crescita e di resilienza dell'economia!
Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Anche in giugno, l'aggiornamento dell’Analisi Previsiva non cambia rispetto a quanto scritto nello scorso mese. Abbiamo una consolidata e,quindi, attendibile struttura
storica
di riferimento per l'S&P500, la quale continua a mostrare una previsione positiva nel
breve/medio termine, mentre sul Dax assistiamo, da qualche mese, ad un
continuo cambiamento della struttura storica di riferimento, ragion per
cui la previsione che ne
consegue, non può ancora essere considerata significativa.
Continua,infine, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di
riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra un importante recupero dei valori di mercato nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus",
non possiamo fare altro che sottolineare quanto affermato anche nel
mese precedente, ossia un ulteriore consolidamento del segnale "Long"
emerso negli scorsi mesi!
Inoltre, è quasi certo che i minimi sono alle ns spalle ed i mercati, soprattutto quelli americani, sono pronti per raggiungere nuovi massimi!
Continueremo a monitorare con attenzione l'andamento di questo indicatore nei prossimi aggiornamenti!
Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, il mese di giugno ha fornito, questa volta, una
lettura del Mercato del Lavoro Usa al
di sotto delle aspettative. Nonostante l'Indicatore continua a mostrare
una la sua resilienza, prosegue, allo stesso tempo, il suo trend
discendente. Questo, da un certo punto di vista, è da considerarsi
positivo, in quanto potrebbe indurre i policy maker a ritenersi
soddisfatti per le gli effetti delle loro politiche restrittive
(mettendo fine ai rialzi!).
Di contro, il Settore dei Servizi ha evidenziato, questa volta, un dato ampiamente migliore alle aspettative. Ciò non ha cambiato il trend negativo del ns Indicatore, anche se, dobbiamo evidenziare che proprio in questo mese, il ns Indicatore ha mostrato un possibile accenno di inversione (segnalato nel grafico) che potrebbe far pensare ad un prossimo recupero!
Conclusione:
Il mese di giugno coincide con la fine del I semestre dell'anno, per cui vale la pena descivere, velocemente, quanto accaduto a questo primo giro di boa.
Ebbene, a differenza di quanto molti pensavano ad inizio anno (succede quasi sempre così!), i Mercati azionari hanno segnato un poderoso recupero!
Sul podio troviamo il Nasdaq, con un guadagno di oltre il 30% seguito, a sorpresa e a poca distanza, dal Nikkey con un +27%.
La terza posizione, anche questa una sorpresa, è occupata dal ns FtseMib con una performance di circa il 20% seguito, ex equo, dagli altri più blasonati indici come il Dax e l'S&P500 con un +16%!
L'unico indice ad aver ottenuto una performance negativa, nonostante il consenso ricevuto ad inizio anno, è stato l'Hang Seng con una perdita di circa il 5%.
Anche
quest'ultimo aggiornamento, ci mostra che quasi tutte le analisi
previsive e cicliche restano, sostanzialmente, favorevoli ad un
prosieguo della positività dei
Mercati sia nel breve/medio termine (anche se sarà possibile tra agosto e
settembre un aumento della volatilità!) che, soprattutto, nel
medio/lungo termine.
Infine, dato che ci troviamo anche all'inizio del secondo semestre, desidero aggiugngere una mia personale previsione per i prossimi mesi.
Ebbene,
alla luce di quanto le mie Analisi mi suggeriscono, mi sento
sufficientemente fiducioso nel sostenere una continuazione positiva dei
Mercati azionari, con un Nuovo Massimo per l'S&P500 nell'area dei
5.000 punti (probabilmente anche oltre) entro il primo semestre del
prossimo anno.
Invito
come sempre il Lettore, per un approfondimento di tutte le mie Analisi,
alla visione completa del file allegato con i singoli commenti.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento