Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 settembre u.s.
Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.
Come preannunciato, il mese di settembre ha visto una frenata dei Mercati finanziari con un calo, dai massimi di luglio, tra l'8% e il 10%!
La motivazione principale di questa correzione è da addebitarsi principalmente all'intervento delle banche centrali di metà mese, in cui i policy makers hanno ribadito di proseguire nella lotta all'inflazione con tassi mediamente alti, tenuti più a lungo.
In particolare la FED ha fatto un'altra sosta senza aumentare il tasso di riferimento, mentre la BCE ha alzato di un altro quarto di punto il costo del denaro (massimo assoluto europeo!).
Soprattutto
le successive dichiarazioni dei governatori, come suddetto, hanno avuto
un grosso impatto negativo anche sulle obbligazioni a lungo termine, i
cui rendimenti sono schizzati parecchio (il Treasury a 10 anni ha quasi
raggiunto il 5%!).
A dar manforte a quanto dichiarato dalle banche centrali, è stato anche il rally del prezzo del petrolio che fa preoccupare per quanto riguarda appunto una ripresa dell'inflazione!
Intanto in Cina, da una parte, prosegue la fase complicata del settore immobiliare mentre dall'altra il governo cinese ancora non ritiene saggio elargire importanti stimoli all'economia, probabilmente per non aggravare la posizione debitoria delle amministrazioni locali. Tuttavia, molti osservatori ritengono che qualcosa in più di quanto finora fatto, la Cina sarà costretta a mettere sul piatto della crescita!
Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di ottobre:
i riflettori saranno sicuramente puntati sulle riunioni delle banche centrali di fine mese in cui gli analisti si aspettano una pausa anche da parte della BCE (importante seguire i dati sull'inflazione di settembre verso metà mese!).
Sarà
Importante, infine, seguire anche la terza stagione delle trimestrali
per capire se ci troviamo sempre di fronte ad un soft Landing delle
economie!
Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Purtroppo, anche l'aggiornamento di settembre dell’Analisi Previsiva
ha evidenziato un cambiamento delle strutture storiche di riferimento
sia dell'S&P500 che del Dax. Per tale motivo non possiamo dare alla
previsione che ne deriva, una buona attendibilità!
Continua,invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di
riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra un importante recupero dei valori di mercato nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus",
esso ha evidenziato un segnale di debolezza dovuto essenzialmente alla
recente correzione......Tuttavia l'Indicatore resta ancora in territorio
positivo e continua, al momento, a non
destare particolare preoccupazione.
Continueremo a monitorare con attenzione l'andamento di questo indicatore nei prossimi aggiornamenti!
Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, il mese di settembre ha fornito, una lettura del Mercato del Lavoro Usa ancora una volta al di sopra delle aspettative, addirittura con le stime dei due mesi precedenti riviste al rialzo! Tale Mercato sembra più tonico che mai, anche se occorrerebbe andare più nel dettaglio al fine di verificare la qualità dei lavori creati!
Allo stesso tempo occorre sottolineare una disoccupazione che sembra rialzare la testa e una decelerazione della crescita del salario medio orario!
Infine, il Settore dei Servizi ha evidenziato, in settembre, un dato in linea con le aspettative. Il trend del ns Indicatore pur rimanendo in territorio negativo, mostra un segnale di consolidamento, di decelerazione della discesa, situazione che potrebbe indicare una futura risalita (segnalato nel grafico)!
Conclusione:
La stagionalità di settembre è stata confermata!
Allo stesso tempo resto sempre legato all'idea (anche questa già sottolineata negli scorsi aggiornamenti) della positività dei Mercati nei prossimi 6/12 mesi.
L'attuale fase correttiva rimane un'opportunità per allocare al meglio la liquidità da investire con un'ottica di medio termine!
A
supporto di quanto suddetto, desidero integrare le mie Analisi,
allegando due ricerche statistiche che ho tratto da un Blog di
consulenza americano che seguo da un po' di tempo.
Nel primo grafico, viene mostrata una serie storica in cui è stato evidenziato come nell'84% dei casi, quando il rendimento dei primi 9 mesi dell'anno si è collocato tra il 10% e il 20%, l'ultimo trimestre ha avuto un risultato medio positivo di circa il 5,5%!
Il secondo grafico,
mostra invece come in tutti gli anni in cui il mese di agosto e quello
di settembre hanno avuto un rendimento negativo, sia il mese di ottobre
che l'intero ultimo trimestre, hanno riportato un risultato positivo,
rispettivamente nel 76,9% e addirittura del 92,3% dei casi!
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
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