Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 31 agosto u.s.
Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.
Agli inizi di agosto, i Mercati finanziari sono stati colti da un improvviso ed inaspettato aumento della volatilità dovuto, sostanzialmente, a due cause:
- la paura per una prossima recessione negli Usa a causa di dati economici peggiori delle aspettative (in particolare il debole dato del Mercato del Lavoro).
-la frenetica vendita di titoli azionari (soprattutto) e obbligazionari da parte di Hedge Fund che stavano speculando grazie al cosiddetto "carry trade", ossia prendere a prestito yen (a tasso zero) per convertirli in dollari ed acquistare titoli!
Questo tipo di operazioni è crollato nel momento in cui la Banca del Giappone ha aumentato, a sorpresa, il tasso ufficiale, costringendo gli Operatori a chiudere velocemente tutte le posizioni aperte.
Come
si è poi visto, questa elevata volatilità è rientrata nel giro di
alcuni giorni, quando la Banca del Giappone ha rassicurato i Mercati
dichiarando, in sostanza, che la stretta operata non avrà, almeno a
breve termine, un prosieguo.
Un altro evento che ha catalizzato l'attenzione degli Operatori finanziari, è stato il tradizionale incontro di Jackson Hole che vede riuniti, per tre giorni, i principali banchieri mondiali.
Ovviamente
le parole più attese sono state quelle pronunciate dal presidente della
Fed, il quale ha dichiarato un primo taglio dei tassi nella prossima
riunione di settembre. Questa dichiarazione è figlia di dati economici
che hanno segnato nuovamente un ulteriore calo dell'inflazione (sebbene i
prezzi degli affitti fanno più fatica a scendere!) e di un Mercato del
Lavoro più debole del previsto!
Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di settembre:
Gli eventi più attesi saranno sicuramente le due riunioni della BCE e della Fed (rispettivamente il 12 e il 17/18 settembre), in cui i Mercati si aspettano, soprattutto da parte della Fed, un taglio di almeno un quarto di punto (alcuni Investitori scommettono addirittura una partenza sprint con un taglio di mezzo punto!).
A
corroborare quanto suddetto, saranno certamente, i prossimi dati
economici (mercato del lavoro e inflazione) anch'essi in uscita entro la
prima quindicina del mese.
Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, l'aggiornamento di agosto, non possiamo ancora ritenere significativa la struttura storica di riferimento, in quanto manca ancora un altro mese di conferma per poter utilizzare la relativa previsione (questo vale sia per il Dax che per l'S&P500)!
Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di
riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", l'attuale aggiornamento ciclico non fa altro che confermare la resilienza di questo Indicatore che resta saldamente al di sopra della media di controllo anche se con una tendenza verso il basso, determinata, probabilmente, dalla breve ma incisiva correzione agostana. Come dicevo un paio di mesi fa, resta ancora in piedi l'ipotesi di un'altra correzione, tra settembre ed ottobre, periodo stagionalmente più negativo.
Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta sia il mese di luglio che quello di agosto hanno fornito una lettura del Mercato del Lavoro Usa al di sotto delle aspettative. Sono bastati questi due dati di fila "negativi" (in verità in abbinamento anche ai dati sulla disoccupazione e all'Indice Manifatturiero) a spingere i Mercati a ritenere più probabile una prossima Recessione!
Unica nota positiva è che questi dati, in deciso rallentamento, dovrebbero indurre la Fed a rivedere la propria politica monetaria, aumentando il numero dei tagli previsto, rispetto a quanto ci si aspettava fino a qualche mese fa!
Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, sebbene il dato di agosto sia stato superiore alle aspettative, l'andamento del ns Indicatore continua ad avere una direzione negativa senza segnali di ripresa (solo un falso segnale mostrato un paio di mesi fa!).
Anche questo Indicatore, in deciso rallentamento, fa aumentare le probabilità di una prossima recessione.....
Vedremo se la Fed riuscira con il cambio della propria politica monetaria ad evitare una recessione.
Ma la strada diventa sempre più stretta nel trovare un equilibrio tra crescita, inflazione e recessione!
Conclusione:
Il mese di agosto ha visto i primi segnali di una possibile "disaffezione" degli Investitori soprattutto verso alcuni settori azionari, più sensibili ai segnali recessivi.
Al momento nulla o quasi ha intaccato il trend rialzista di lungo periodo che guida i Mercati da parecchi mesi....
Da un punto di vista stagionale è abbastanza normale una correzione, anche di una certa importanza, tra settembre/ottobre, ma non credo ancora che ci troviamo di fronte ad un inizio di "Mercato Orso"!
E' probabile che ci troviamo, invece, in un rallentamento fisiologico di metà ciclo economico, in cui l'economia avverte il bisogno di una sosta, per poi riprendere la propria strada.
Questa sosta potrebbe anche tradursi in una breve recessione (cosi come avvenuto a fine 2018), senza che abbia, tuttavia, un impatto particolarmente serio e profondo!
Vedremo cosa le banche centrali (Fed e BCE in testa) decideranno di fare tra qualche settimana e, soprattutto, come i Mercati interpreteranno le decisioni dei policy maker!
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.