Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (cit. Seneca)

martedì 5 novembre 2024

Analisi dei Mercati -Novembre 2024-


Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 31 ottobre u.s.

 

Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.

Ottobre è stato un mese interlocutorio per i Mercati. Ad un prima frazione sicuramente positiva, in cui soprattutto gli indici americani hanno segnato nuovi massimi storici, è seguita l'ultima parte del mese che ha visto un aumento della volatilità e una perdita di slancio degli indici che hanno chiuso il mese in sostanziale pareggio o in leggero calo rispetto alla chiusura del mese precedente.

La spinta iniziale è stata data da alcuni dati positivi (consumi delle vendite al dettaglio, stime positive sulla crescita del Pil nel terzo trimestre e un inizio sostanzialmente positivo delle Trimestrali), poi vuoi per l'avvicinarsi delle elezioni in america che per alcune prese di profitto, come abbiamo accennato, i Mercati hanno un po' corretto!

Dal punto di vista economico, occorre sottolineare la riunione di metà mese della BCE nella quale è stato deciso, come nelle attese, un altro taglio di un quarto di punto del tasso sui deposito, giunto al 3,25%.

La decisione scaturisce dalla valutazione aggiornata delle stime di inflazione che risultano in discesa ed in linea con quanto previsto dalla banca centrale.

Oltre a questo, la decsione di riduzione è stata presa anche a causa di un'economia europea sostanzialmente ferma, soprattutto in paesi importanti come la Germania!


Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di novembre: 

A parte i soliti dati sull'andamento dell'inflazione e degli altri indicatori economici sia negli Usa che nell'area Euro, sarà importante seguire la riunione ad inizio mese della Fed nella quale, come da aspettative, dovremmo assistere ad un altro taglio dei tassi, questa volta però solo di un 0,25%!

Inoltre molto importante, almeno per le conseguenze che potrebbe avere nel breve termine, sarà l'esito delle prossime elezioni americane!


Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.

Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, con l'aggiornamento di ottobre, le previsioni sia dell'S&P500 che del Dax sono tornate, purtroppo, a non avere una struttura storica di riferimento significativa, ragion per cui non è possibile utilizzarle in modo attendibile!


Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva
con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
 

Per quanto riguarda e l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", l'attuale aggiornamento  ciclico ci conferma per il terzo mese di fila, il fatto che esso resta saldamente al di sopra della media di controllo con un andamento laterale. Questa tendenza rileva un andamento sostanzialmente laterale, sebbene potrà esserci nel breve una spinta direzionale più netta sia in un senso che nell'altro (magari dovuta ad una questione "esogena" tipo gli esiti delle elezioni americane).

Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta il dato di ottobre sulla creazione di nuovi posti di lavoro in Usa,  è stato ampiamente al di sotto delle aspettative del mercato. Tuttavia il Mercato non ha reagito molto negativamente, in quanto è stato in buona parte compensato dai positivi dati sulla disoccupazione e sull'incremento dei salari orari.


Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, anche il dato di ottobre è risultato superiore alle aspettative. Ciò, ha fornito una ulteriore spinta alla fase di recupero del ns Indicatore, facendo così aumentare le probabilità che il peggio sia oramai alle ns spalle e che questo importantissimo Settore, possa ritornare ad offrire il suo contributo all'intera economia americana!

 

Conclusione:

Il mese di ottobre, al contrario sempre della "statistica", secondo la quale è più probabile che si dimostri un mese negativo, si è chiuso sostanzialmente alla pari.

Anche molti commentatori avevano pronosticato un mese decisamente negativo, soprattutto dopo la inaspettata positività di settembre.

Invece il sottoscritto, seguendo il proprio outlook di inizio anno, aveva previsto esattamente quanto realmente il Mercato ha mostrato.

Ora, per quanto riguarda quest'ultimo scorcio d'anno, ribadisco nuovamente quanto evidenziato nel mio outlook: ossia il raggiungimento di un massimo assoluto entro la fine di novembre (a questo punto anche i 6000 punti di S&P500), per poi assistere ad un calo nell'ultimo mese dell'anno (non dovrebbe essere però una correzione importante)!


Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.