Gentile Cliente,
sono ad inviare l'aggiornamento mensile in oggetto con i consuntivi al 30 novembre u.s.
Analizziamo i fatti più importanti accaduti in questo mese.
Novembre è stato un mese ricco di avvenimenti sia economici che politici.
Sicuramente ha focalizzato l'attenzione dei Mercati, la rielezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti, anche perchè è un personaggio molto volubile ed istrionico....
La
sua politica economica, in particolare, è molto diversa da quella
dell'amministrazione precedente: riduzione delle imposte, aumento delle
tariffe e tagli alla spesa pubblica (mantenendo però un deficit sempre alto): tuttavia una politica maggiormente pro-business!
I mercati, almeno nel breve termine, hanno reagito bene, in particolare quello delle criptovalute, in quanto Trump
è un convinto assertore dell'utilizzo delle valute digitali, e quello
delle piccole e medie imprese in quanto rappresentano uno dei cardini
della politica "America first"!
Inoltre, occorre segnalare che qualche giorno dopo la vittoria di Trump, si è tenuta la penultima riunione della Fed nella quale il consiglio direttivo ha deciso una riduzione dello 0,25% del tasso di riferimento. Tuttavia il presidente Powell ha aggiunto, nella conferenza stampa, che l'economia americana sta viaggiando bene, per cui non c'è fretta ad abbassare i tassi di interesse!
Infine
due parole sulla Cina: dopo una prima metà del mese con dati negativi
ed aspettative del mercato sotto le attese per quanto riguarda alcuni
provvedimenti di politica economica che non sono stati presi (
ricapitalizzazione delle banche e rilancio importante dei consumi),
nella seconda parte di novembre ha visto una ripresa del mercato cinese
grazie soprattutto al dato positivo dell'indicatore di espansione
economica sia per la Manifattura che per i Servizi.
Diamo un'occhiata veloce, infine, a cosa sarà interessante monitorare nel mese di dicembre:
A parte i soliti dati sull'andamento dell'inflazione e degli altri indicatori economici sia negli Usa che nell'area Euro, sarà importante seguire, verso metà mese, le ultime riunioni dell'anno sia della BCE che della Fed nelle quali, secondo le aspettative, dovremmo assistere ad un altro taglio dei tassi da 0,25%, con una probabilità maggiore in Europa rispetto agli Stati Uniti!
Vado subito, ora, alle considerazioni sulle mie Analisi Quantitative.
Dal punto di vista dell’Analisi Previsiva, anche con l'aggiornamento di novembre, le previsioni sia dell'S&P500 che del Dax mostrano, purtroppo, una struttura storica di riferimento non significativa, ragion per cui non è possibile utilizzarle in modo attendibile!
Continua, invece, ad essere molto stabile e attendibile, l'Analisi previsiva con dati mensili (anzichè giornalieri): le relative strutture storiche di
riferimento dei due indici (S&P500 e Dax) evidenziano una previsione, di medio/lungo termine, che ci mostra la continuazione del trend positivo dei Mercati nei prossimi mesi.
Questa
volta, però, occorre segnalare che la struttura storica di riferimento
dell'S&P500, mostra che nei primi mesi del prossimo anno, potrebbe
esserci una correzione non del tutto banale, sebbene abbastanza veloce!
Monitoreremo con attenzione la situazione.
Per quanto riguarda l'Indicatore ciclico "Plus/Minus", l'attuale aggiornamento ciclico ci mostra una perdita di slancio del ns Indicatore che vira un po' verso il basso, sebbene non oltrepassi la linea di controllo. Questa situazione di debolezza potrebbe, nelle prossime settimane, aprire le porte ad una correzione del mercato o, quantomeno, ad un andamento laterale.
Se
si dovesse determinare quanto suddetto, sarebbe, secondo me, un evento
fisiologico dopo questa rincorsa positiva del mercato che dura da
diversi mesi!
Continueremo a seguire gli sviluppi di questo Indicatore ciclico nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda, infine, l'analisi di Business Cycle, questa volta il dato di novembre sulla creazione di nuovi posti di lavoro in Usa, è stato superiore alle aspettative del mercato. Anche i valori, sia del tasso di disoccupazione che del tasso di crescita del salario orario, sono risultati positivi.
Ciò
conferma un mercato del Lavoro e un livello di crescita dei redditi
molto resilienti, sebbene meno tonici rispetto ai mesi precedenti.
Questa situazione, tuttavia, permette alla Fed di non fermare la
politica di riduzione dei tassi ma soltanto di ridurne, eventualmente,
la velocità (contesto che risulterebbe ottimale per i mercati!).
Per quanto riguarda, infine, il Settore dei Servizi, il dato di novembre mostra un risultato inferiore alle aspettative, dopo tre mesi di valori positivi! Questa battuta d'arresto la si riscontra anche nell'andamento grafico del ns Indicatore, il quale mostra un accenno di inversione.
Vedremo, a partire dal prossimo aggiornamento, se questa perdita di spinta continuerà o sarà stato solo un falso segnale!
Conclusione:
Il mese di novembre, si è dimostrato positivo per quasi tutti i Mercati azionari!
Come avevo pronosticato il mese scorso, l'S&P500 ha raggiunto e superato ampiamente i 6000 punti (andando anche oltre le mie più rosee aspettative).
Seguendo
ancora quanto evidenziato nel mio Outlook di inizio anno, l'ultimo mese
dell'anno non dovrebbe regalarci nuovi record dei mercati azionari; è
probabile, invece, un consolidamento dei risultati finora raggiunti o un
leggero calo: in poche parole, potremmo assistere ad un andamento
laterale/discendente degli indici.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, colgo l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento